Non so perché ho questa fissa per le password, forse perché mi tocca inventarne parecchie, o forse perché è comunque un esercizio di creatività.
Comunque sono capitato su un articolo molto carino che illustra una tecnica che non conoscevo: Shocking nonsense password.
Non è molto diversa da un’altra che già usavo e suggerivo; e cioè quella di scegliere un proverbio, citazione, verso di una poesia o canzone e poi giocare con le lettere che lo compongono. Questa però è più divertente e meno indovinabile.
Consiste nel creare una frase giustapponendo quasi a caso contenuti in contrasto con il proprio universo etico. Usando quindi razzismo, volgarità e, ovviamente, nonsense.
Questa tecnica permette di generare delle password lunghe e complesse ma facili da ricordare.
Esempio:
1. inventiamo una frase adatta:
Calcia una cacca con l’infradito
2. prendiamo le iniziali:.
Cuccli
3. è un po’ corta, aggiungiamo qualche altra lettera.
Cauncacoli
4. qualche lettera mettiamola maiuscola.
CaUnCaCoLI
5. sostituiamo alcune lettere con dei numeri.
Ca1CaC0LI
6. aggiungiamo dei simboli, direi di usare l’apostrofo che già è presente nella frase originale più qualche altro.
Ca1Ca(0L’I
Voilà… Facciamo un test con il controllore di password e otteniamo un punteggio di 25… molto buono!