Dopo diversi anni passati con soddisfazione su Ubuntu ho deciso di cambiare ditrubuzione per il mio computer principale.
I motivi sono essenzialmente questi tre:
- La corsa alla semplificazione portata avanti sia da Canonical sia dal Team GNOME ha tolto molte possibilità di configurazione che mi erano utili, ma soprattutto personalmente la percepisco come una riduzione della mia libertà di fare quello che mi pare del mio computer; che è precisamente il motivo per cui uso linux.
- Con Compiz + Unity + Nvidia avevo qualche problema di stabilità (tipo dover riavviare il decoratore di finestre almeno due o tre volte al giorno e a volte l’intera unity)
- La voglia di provare qualcosa di nuovo.
Dopo parecchio tentennamento (e parecchie prove su Virtualbox) ho deciso che mi sarei cimentato con KDE, sia perché ne avevo letto molto bene su alcuni blog che frequento, sia perché tra i 3 DE principali mi quello che al momento è più stabile e completo. Non chiudo la porta a Unity e Gnome-shell, ma penso che abbiano bisogno di “invecchiare” un po’ prima di tornare a essere appetibili per me.
La scelta della distribuzione è stata invece più laboriosa. Ho lungamente cogitato su Chakra, che anche durante le prove sia su Vb che live direttamente nel pc si è dimostrata ottima sia come stabilità che come estetica che come prestazioni… ma questa loro fissa anti-gtk, che in parte comprendo pure però la avverto come una limitazione della mia libertà, visto che per lavoro utilizzo parecchie applicazioni gtk. E visto che mollavo ubuntu proprio per carenza di libertà non me la sono sentita di passare a Chakra.
Oltre a ciò aggiungo anche che un po’ ero preoccupato di uscire dal regno delle derivate di Debian.
E quindi…
Ho scelto proprio Debian, nella sua versione unstable, ritornando così ai miei esordi su linux.
Per ora si sta comportando proprio bene, molto meglio di ubuntu + unity per l’utilizzo che ne ho fatto finora, e anche Kde, a parte qualche mancanza qua e la, lo trovo veramente bello da vedere e ben fatto.